Tango Argentino

“La mia idea del tango mi porta a riscoprire e valorizzare movimenti semplici, consentendo ai corpi di ascoltarsi individualmente e reciprocamente, immersi nella musica e nell’atmosfera della Milonga, in armonia con le altre coppie che circolano, consentendo così alla propria emozione e alla propria sensibilità di emergere ed esprimersi liberamente. La donna, nel mio tango, può riscoprire il gusto di qualcosa che forse la modernità le ha tolto, è al centro dell’attenzione e l’uomo si preoccupa costantemente della sua comodità e della sua sicurezza in pista.

Il mio metodo riparte dagli elementi basici, apparentemente semplici ma che sempre hanno bisogno di essere rianalizzati periodicamente e consolidati poiché di vitale importanza nel momento in cui, in coppia, si scende in pista. Questo è valido non solo per chi è all’inizio del proprio percorso di studi e ricerca delle solide basi per il proprio ballo ma anche per chi è nel tango da qualche anno.

Cerco di indirizzare l’allievo verso la conoscenza del proprio corpo come mezzo di connessione profonda con l’altro, con l’obiettivo di realizzare un ballo fluido e piacevole, dove due corpi diventano un solo corpo che si muove al compàs del tango.

Sono costantemente in pista insieme all’allievo, testo ed ascolto personalmente la sua dinamica corporale e a ciascuno cerco di far sperimentare (attraverso la pisada, el abrazo, la maniera “de pararse y poponerse a el otro”) la sensazione ricercata, sempre curando e mai prescindendo dalla eleganza in pista.” (il maestro Ricardo Freyre )

 

Insegnanti: Ricardo Alfredo Freyre e Maria Claudia Foradini Lopez